Un evento straordinario che ha trasformato le nostre strade in una sorta di "Rive Gauche" parigina. Artisti ed emozioni che ad ogni angolo suggerivano colori e sapori impossibili da recepire nel trascorrere del quotidiano. Sguardi che vengono da altre realtà, profumi di sogni mai immaginati come realizzabili, empatie immediate che trasfigurano il nostro e l'altrui sentire in un unico ed armonioso suono.
Le note dei musicisti e i gesti dei performer regalavano veri momenti di relax e di coinvolgimento ai numerosissimi visitatori che riscoprivano strade quasi dimenticate e normalmente poco frequentate. Un patrimonio, quello dei nostri borghi storici che è indispensabile proteggere e conservare anche grazie a iniziative come questa.
Per diversi anni la Notte degli Artisti tra i Borghi ha fatto vivere tutto questo. Questa è stata senz'altro l'iniziativa che ha portato la maggiore notorietà (non solo cittadina…) alla nostra Associazione.
Il bello e il giusto ne erano il fattore dominante. Una commissione che approvava, dopo attenta analisi, le opere degli artisti che si proponevano come espositori. Difficili "no" pronunciati per mantenere di primo livello la qualità delle opere esposte.
I "Madonnari" hanno creato con incredibile rapidità e perizia, opere di una estrema eleganza che non avrebbero sfigurato in nessuna collezione. Opere che, per loro natura, sono però legate ad un breve destino.
Le foto raccolte dai ragazzi del Gruppo Archimmagine, di cui potete vedere una breve selezione, ci hanno però lasciato una buona memoria dello spirito di quelle serate.
Le note dei musicisti e i gesti dei performer regalavano veri momenti di relax e di coinvolgimento ai numerosissimi visitatori che riscoprivano strade quasi dimenticate e normalmente poco frequentate. Un patrimonio, quello dei nostri borghi storici che è indispensabile proteggere e conservare anche grazie a iniziative come questa.
Per diversi anni la Notte degli Artisti tra i Borghi ha fatto vivere tutto questo. Questa è stata senz'altro l'iniziativa che ha portato la maggiore notorietà (non solo cittadina…) alla nostra Associazione.
Il bello e il giusto ne erano il fattore dominante. Una commissione che approvava, dopo attenta analisi, le opere degli artisti che si proponevano come espositori. Difficili "no" pronunciati per mantenere di primo livello la qualità delle opere esposte.
I "Madonnari" hanno creato con incredibile rapidità e perizia, opere di una estrema eleganza che non avrebbero sfigurato in nessuna collezione. Opere che, per loro natura, sono però legate ad un breve destino.
Le foto raccolte dai ragazzi del Gruppo Archimmagine, di cui potete vedere una breve selezione, ci hanno però lasciato una buona memoria dello spirito di quelle serate.