AL MÉSTOR GHIGNÄR
Al n. 37 di Strada XX Settembre c’è uno di quei negozi dove, fino a pochi anni fa, si svolgevano “affari” che di legale non avevano niente.
E ora, dallo specchio di vetrina da cui occhieggiano artistiche foto, come quelle scattate l’anno scorso nella vicina chiesa San Francesco del Prato e che ricordano sensibilizzando gli animi, che i nostri Beni culturali devono essere rivalutati, si scorge, seduto alla scrivania tra gli amati computer, un signore dall’aspetto e dai modi accattivanti che rassicurano: è Franco Saccò, titolare dell’Atelier “Archimmagine”, fotografo professionista e maestro in questo settore artistico.
Lo si vede spesso arrivare in bicicletta, dato che abita nel vicino viale Mentana dove purtroppo, pochi mesi fa, gli è stata perpetrata un’inaudita violenza.
Per aver cercato di allontanare una persona che, dopo aver frantumato un vetro, era entrata a dormire nel suo camper posteggiato davanti a casa, Franco ha dovuto subire una feroce aggressione da un compare del clandestino: tentativo di strangolamento, pugni sulla testa e calci sullo stomaco… Solo per l’intervento di testimoni coraggiosi la cosa non ha avuto tragiche ed irreparabili conseguenze, anche se il fotografo ha dovuto essere sottoposto ad analisi e cure ospedaliere...
Le Mostre, i Corsi di fotografia promossi da Saccò, che vivacizzano le strade del quartiere (ora più vivibili), sono molto apprezzati dai residenti anche come attuazione di situazioni positive in una zona che stava andando in degrado per opera di individui poco raccomandabili.
Parmigiano, Franco da ragazzo si era trasferito con la famiglia in Sicilia, vicino ad Agrigento (da qui l’aria vagamente pirandelliana?); lì ha vissuto dai 12 ai 19 anni e si è diplomato per poi spostarsi a Firenze dove si è iscritto all’Università.
Successivamente ha continuato gli studi a Parma, città in cui si è fermato. Ha lavorato per anni in una ditta come informatico, coltivando però sempre un grande interesse per l’arte fotografica, passione nata nel ’76 tra i caldi colori della Sicilia ed esplosa nel suo incontro con un giovane fotoreporter francese.
Ancora oggi l’ idea di girare il mondo con la macchina fotografica come l’amico francese, per il piacere d’immortalare immagini permeandole del proprio personale punto di vista, non abbandona Franco e il suo sogno mai sopito di “campèr col campér” lo sollecita verso altre terre, tra le quali la più desiderata è il Portogallo.
Comunque, forse anche per colpa, o merito, di Paco e Nerone “piccola banda di terroristi miagolanti a 4 zampe” Saccò se ne sta, sebbene un po’ scalpitante, nel suo Atelier, studiando nuovi strumenti e tecnologie per trasmettere alle persone che seguono i suoi corsi, questa forma d’arte in cui, attraverso il linguaggio dell’immagine catturata, si esprimono idee ed opinioni personali.
Egli sostiene che “i ritratti, gli eventi, i concerti, l’architettura, l’arte…possono essere interpretati senza stravolgimenti, ma cercando di far emergere lo spirito delle cose trasmettendo emozioni”; infatti la sua decennale e profonda esperienza di fotografia tradizionale e digitale è completata da un’ottima preparazione nell’elaborazione delle immagini e della grafica.
Nell’Atelier, Franco offre a chiunque, oltre ai richiesti servizi fotografici tradizionali, l’opportunità di partecipare a corsi e workshop, dalla ripresa all’elaborazione dell’immagine, con la possibilità di usufruire di una sala di posa e di esporre le proprie opere attraverso mostre ed eventi.
Ad oggi sono tantissime le persone che, avendo partecipato ai suoi corsi, ritornano nella zona e frequentano l’Atelier per approfondire le proprie tecniche e conoscenze alla luce delle nuove tecnologie o anche solo per uno scambio di opinioni ed esperienze con il maestro.
La collaborazione di Franco con la nostra Associazione dura ormai da anni.La sua opera di “ghignär” è servita per creare un archivio di immagini che raccontano i momenti più belli dei nostri ultimi anni.
Le iniziative come La Notte degli Artisti tra i Borghi, Natale in Vetrina Crociata, i Concerti estivi all’Averta (R’estate nei Borghi), le cene sotto le stelle e i mercatini che diverse volte all’anno, rendono uniche le strade della nostra zona, fanno parte del patrimonio di immagini che grazie al paziente lavoro di Saccò sono state raccolte.
E ora, dallo specchio di vetrina da cui occhieggiano artistiche foto, come quelle scattate l’anno scorso nella vicina chiesa San Francesco del Prato e che ricordano sensibilizzando gli animi, che i nostri Beni culturali devono essere rivalutati, si scorge, seduto alla scrivania tra gli amati computer, un signore dall’aspetto e dai modi accattivanti che rassicurano: è Franco Saccò, titolare dell’Atelier “Archimmagine”, fotografo professionista e maestro in questo settore artistico.
Lo si vede spesso arrivare in bicicletta, dato che abita nel vicino viale Mentana dove purtroppo, pochi mesi fa, gli è stata perpetrata un’inaudita violenza.
Per aver cercato di allontanare una persona che, dopo aver frantumato un vetro, era entrata a dormire nel suo camper posteggiato davanti a casa, Franco ha dovuto subire una feroce aggressione da un compare del clandestino: tentativo di strangolamento, pugni sulla testa e calci sullo stomaco… Solo per l’intervento di testimoni coraggiosi la cosa non ha avuto tragiche ed irreparabili conseguenze, anche se il fotografo ha dovuto essere sottoposto ad analisi e cure ospedaliere...
Le Mostre, i Corsi di fotografia promossi da Saccò, che vivacizzano le strade del quartiere (ora più vivibili), sono molto apprezzati dai residenti anche come attuazione di situazioni positive in una zona che stava andando in degrado per opera di individui poco raccomandabili.
Parmigiano, Franco da ragazzo si era trasferito con la famiglia in Sicilia, vicino ad Agrigento (da qui l’aria vagamente pirandelliana?); lì ha vissuto dai 12 ai 19 anni e si è diplomato per poi spostarsi a Firenze dove si è iscritto all’Università.
Successivamente ha continuato gli studi a Parma, città in cui si è fermato. Ha lavorato per anni in una ditta come informatico, coltivando però sempre un grande interesse per l’arte fotografica, passione nata nel ’76 tra i caldi colori della Sicilia ed esplosa nel suo incontro con un giovane fotoreporter francese.
Ancora oggi l’ idea di girare il mondo con la macchina fotografica come l’amico francese, per il piacere d’immortalare immagini permeandole del proprio personale punto di vista, non abbandona Franco e il suo sogno mai sopito di “campèr col campér” lo sollecita verso altre terre, tra le quali la più desiderata è il Portogallo.
Comunque, forse anche per colpa, o merito, di Paco e Nerone “piccola banda di terroristi miagolanti a 4 zampe” Saccò se ne sta, sebbene un po’ scalpitante, nel suo Atelier, studiando nuovi strumenti e tecnologie per trasmettere alle persone che seguono i suoi corsi, questa forma d’arte in cui, attraverso il linguaggio dell’immagine catturata, si esprimono idee ed opinioni personali.
Egli sostiene che “i ritratti, gli eventi, i concerti, l’architettura, l’arte…possono essere interpretati senza stravolgimenti, ma cercando di far emergere lo spirito delle cose trasmettendo emozioni”; infatti la sua decennale e profonda esperienza di fotografia tradizionale e digitale è completata da un’ottima preparazione nell’elaborazione delle immagini e della grafica.
Nell’Atelier, Franco offre a chiunque, oltre ai richiesti servizi fotografici tradizionali, l’opportunità di partecipare a corsi e workshop, dalla ripresa all’elaborazione dell’immagine, con la possibilità di usufruire di una sala di posa e di esporre le proprie opere attraverso mostre ed eventi.
Ad oggi sono tantissime le persone che, avendo partecipato ai suoi corsi, ritornano nella zona e frequentano l’Atelier per approfondire le proprie tecniche e conoscenze alla luce delle nuove tecnologie o anche solo per uno scambio di opinioni ed esperienze con il maestro.
La collaborazione di Franco con la nostra Associazione dura ormai da anni.La sua opera di “ghignär” è servita per creare un archivio di immagini che raccontano i momenti più belli dei nostri ultimi anni.
Le iniziative come La Notte degli Artisti tra i Borghi, Natale in Vetrina Crociata, i Concerti estivi all’Averta (R’estate nei Borghi), le cene sotto le stelle e i mercatini che diverse volte all’anno, rendono uniche le strade della nostra zona, fanno parte del patrimonio di immagini che grazie al paziente lavoro di Saccò sono state raccolte.
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